03/09/08

George Barbier a Venezia



Dal 30 Agosto è aperta, nella sala al piano terra di Palazzo Fortuny, una retrospettiva dedicata alle opere di George Barbier, illustratore francese nato nel 1882 e morto, nel pieno della fama, a 50 anni. La mostra si apre con le opere giovanili realizzate nei primi anni del '900: acquerelli, studi, bozzetti che si caratterizzano per una minor sicurezza nell'esecuzione e rappresentano la fase di ricerca e studio dell'artista ma in cui già si riconoscono i temi che lo caratterizzeranno: le delicate e sinuose figure femminili e maschili, la passione per i loro corpi e per gli intrecci amorosi, la rivisitazione in chiave moderna di episodi tratti dalla mitologia classica, la cura per i costumi e la decorazione, un occhio attento alla mondanità e alle frivolezze. La mostra presenta inoltre i lavori più maturi, caratterizzati da una estrema cura per i dettagli. Vi è un'ampia rassegna dei bozzetti per i costumi di opere in cui a costumi ricercati, sontuosi e di splendida fantasia si accompagnano delle scenografie più sobrie. Un posto d'onore nella mostra è dedicato ai lavori per il film del 1924: Monsieur Beaucaire con Rodolfo Valentino, oltre ai bozzetti a colori dei costumi, è possibile vedere le foto di scena in bianco e nero. La mostra permette inoltre di osservare, attraverso delle foto tratte da pubblicazioni dell'epoca, lo studio di Barbier e qui l'analogia con quanto si può ancora ammirare ai piani superiori di Palazzo Fortuny è stringente, come pure il rapporto tra l'opera di Barbier, la scena parigina in cui ha operato e Venezia. Di Venezia così Barbier scrive nel 1923: "Venezia è una città assurda e incantevole. Mi fa pensare a un cofanetto adorno di conchiglie, a una scatola musicale per come è sonora, come la pancia di una chitarra, piena di canti di uccelli che si slanciano dalle finestre, palpitano e cantano con voce languida sui canali. E' fatta per gli appuntamenti e le tresche amorose, con il suo labirinto di vie strette, i suoi vicoli ciechi, i suoi portici tenebrosi. La gondola che passa offre un letto morbido, sotto la volta nera che soffoca i sospiri degli amanti... A Venezia, più che altrove, il tempo addobba e abbellisce ciò che distrugge".
Nella sala si possono anche ammirare alcuni vestiti realizzati su bozzetti dell'autore, in sintonia con le mostre allestite negli altri piani del Palazzo. Fino al 17 Novembre prosegue infatti nei piani superiori la mostra di Isabelle de Brochgrave "Un mondo di carta", mentre al 1° piano si possono sempre ammirare le stanze decorate da Mariano Fortuny stesso.
Il titolo della mostra indica come George Barbier sia stato un precursore dell'Art Déco, movimento che trae il suo nome dall'esposizione nazionale "des Arts Décoratifs et Industriels" tenutasi nel 1925 a Parigi e che, partendo dalle arti decorative influenzò anche l'architettura, la moda e le arti visive.
In conclusione in uno spazio relativamente contenuto si possono ammirare oltre 200 opere tra cui illustrazioni per la moda e per la pubblicità, riviste nonché album e almanacchi per edizioni di lusso e meno lussuose; non si poteva sicuramente trovare una collocazione più appropriata che Palazzo Fortuny per questa riscoperta di George Barbier.
George Barbier - La nascita del déco, 30 Agosto 2008 - 5 gennaio 2009, Museo Fortuny San Marco 3958 Orario 10 - 18, chiuso Martedì, 25 Dicembre, 1° Gennaio. Info e prenotazioni: http://www.museiciviciveneziani.it call center 0415209070.

01/09/08

Corso avanzato di feltro

11+ 12 Ottobre con l'insegnante internazionale
Dagmar Binder
www.textillabor.de
Durante il corso ci occuperemo delle tecniche fondamentali di stratificazione di superfici in feltro, che possono essere applicate a molti e diversi oggetti.
Il primo giorno, imparerete come separare vari strati di lana, al fine di ottenere forme tridimensionali.
Sperimenterete diverse tecniche per stendere lei fibre di lana per poi confrontare i risultati. Vedrete che impatto ha, come cambia la forma definitiva di un pezzo di feltro!
Il secondo giorno progetteremo una sciarpa in 3d.
Si dovranno stabilire le dimensioni finali e la forma e pensare alla tecnica da impiegare per raggiungere forme tridimensionali.
Ogni studente deve portare il seguente materiale e le attrezzature:
500g lana merino extrafine pettinata,
del prefeltro a metraggio (circa 50 centimetri)
sapone, spruzzino, 1 ciotola di plastica, metro da sarta, forbici, asciugamani
in caso di emergenza: aghi da feltro
canniccio (min. 60x180 cm) o del pluriboll delle stesse dimensioni + un bastone
circa 50 x 50 centimetri di garza sintetica(zanzariera)
plastica (sacchetti) o carta di alluminio per separare gli strati
100 x 150 cm in tessuto poliestere per avvolgere e proteggere il lavoro
non necessario, ma molto utile: un mattarello

Corso di 2 giorni in Lunigiana, fra Aulla e Fivizzano 180.- €
Dagmar Binder parla spagnolo, ingelse, e tedesco e ci sarà una traduttrice per l'italiano.
Contattare Ruth Baumer, rbaumer (at) aruba.it (mettere chiocciola e tegliere gli spazi)

Tessitura Abruzzese d'Alta Montagna

La Tessitura Abruzzese d'Alta Montagna
Castello Cinquecentesco (AQ)
dal 26 settembre al 5 ottobre 2008

La mostra prevede oltre ad una esposizione di vecchi tessuti in lana come coperte e abbigliamento, soprattutto femminile, anche dei piccoli corsi di tessitura e dimostrazioni di cardatura e filatura della lana al fine di rendere più comprensibile l'intera filiera, poiché all'interno del Museo Nazionale vengono espletate, oltre ad attività espositive, iniziative che mirano ad incrementare il rapporto museo-territorio, quali conferenze, presentazioni, pubblicazioni. Ampio spazio è dato ai servizi educativi, soprattutto per il pubblico in età scolare, con la programmazione e l'elaborazione di progetti, produzione di materiale didattico specifico, organizzazione di visite a tema, laboratori, incontri.
contatti:
Assunta Perilli , cell 3495016240 mail fibula@tele2.it

Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico dell'Abruzzo
Castello Cinquecentesco, 67100 L'Aquila, Italia
tel. 39 0862 633478 Museo Nazionale d'Abruzzo www.museonazionaleabruzzo.beniculturali.it
In Auto
• Autostrada A24: Roma - L'Aquila - Teramo: Uscita L'Aquila EST
• SS 17 dell'Appennino abruzzese. Roma - Rieti - L'Aquila
• SS 80 del Gran Sasso d'Italia: L'Aquila - Giulianova
• SS 5bis Vestina Sirentina: L'Aquila - Celano

In Treno
La città ospita una stazione ferroviaria sulla linea Terni - L'Aquila - Sulmona.